Le chiese di Polpenazze

Le chiese di Polpenazze

Le chiese di Polpenazze

Il centro di Polpenazze è costituito dal castello all’interno del quale si trovava la chiesa dei Santi Fermo e Rustico, demolita dopo la consacrazione, nel 1595, della nuova parrocchiale dedicata alla Natività di Maria. La parrocchiale antica non era però questa chiesa, bensì San Pietro in Lucone, costruita su una collina ad ovest del paese. Ricostruita nel XV secolo a tre navate con abside rettangolare, conserva un campanile in conci squadrati databile al XIII secolo.

A Castelletto, frazione di Polpenazze, in località Paoletti, in età romana vi era un luogo di culto presso una sorgente. Il nome attuale deriva da una fortificazione costruita su un cocuzzolo tondeggiante, sulla sommità e lungo i versanti del quale si rinvenivano in superficie, prima dei recenti interventi di urbanizzazione, ceramiche medievali. In un campo ai piedi del colle, sul lato orientale, negli anni ’60, è stata fortuitamente trovata una tomba longobarda con corredo di armi: un umbone di scudo è ora al museo di Gavardo, mentre una spada è andata dispersa. Sempre ai piedi del colle, ma verso ovest, sorge la chiesa di Santa Maria Elisabetta, ricostruita in età moderna.

Un altro centro, ora dipendente da Polpenazze, ma probabilmente in origine autonomo, è quello di Picedo, con sporadiche testimonianze di età romana e con la chiesa dedicata a Sant’Antonio abate, probabilmente di origine antica, anche se è attestata per la prima volta nella visita del vescovo Ermolao Barbaro del 1454 e quanto rimane in alzato non pare anteriore al XIV secolo; all’interno si conservano affreschi della seconda metà del XV.

Il caso più interessante riguarda però la pieve di Bottenago, frazione dal XIX secolo accorpata a Polpenazze. Dipendente dalla diocesi di Brescia, ha una storia assai antica ed importante (infra).

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Medioevo sul Garda