San Fermo di San Felice del Benaco

San Fermo di San Felice del Benaco

Il comune comprende attualmente i quattro nuclei abitati di San Felice, Portese, Cisano e Trevignano (gli ultimi due con un toponimo derivato da un prediale romano). Nel Medioevo il centro principale era però Scovolo (prima attestazione nel 1156 nel privilegio di Federico I per i liberi abitanti di quella località, che alcuni storici ritengono falso), su un promontorio roccioso prominente sul lago, di fronte all’isola del Garda. In età romana vi venne costruita una grandiosa villa che dalla sommità si estendeva artificialmente lungo i versanti verso sud ed ovest. Una seconda villa si trovava ai piedi del dosso in loc. Breda. Numerosi sono anche i ritrovamenti nel territorio del comune, tra i quali un acquedotto che dall’attuale abitato di San Felice portava acqua alla villa di Scovolo e manufatti sporadici in varie località.

Sulla villa più alta, in epoca imprecisata, forse altomedievale, venne costruita una chiesa dedicata ai Santi Fermo e Rustico, che nelle forme attuali presenta tre fasi costruttive del tardo Medioevo: alla più antica, forse quella originaria, è da riferire almeno parte del perimetrale nord in pietre spaccate disposte in corsi abbastanza regolari; alla seconda, del XV secolo, la ricostruzione della facciata e del lato sud, con una generale sopraelevazione; alla terza l’abside poligonale all’esterno (dopo una periodo a fine XVI secolo in cui la chiesa viene descritta in rovina).

Nella riconferma, autentica, del 1408 delle immunità di cui godeva Scovolo, si precisa che l’abitato di Scovolo, ormai abbandonato, ha dato origine ai castelli di San Felice e Portese, ai cui abitanti vengono riconosciuti i precedenti privilegi.

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All’interno del castello di San Felice, ricordato per la prima volta nel 1331 e di cui sopravvive una torre di quel periodo, si trova la chiesa dedicata ai santi Naborre e Felice che nelle forme attuali è del XIV secolo, come testimoniano il portale archiacuto e gli affreschi nell’abside.

La chiesa di Portese, dedicata a San Giovanni, sorge isolata lungo la strada per San Felice. Già pertinenza del monastero di Leno, ottenne la separazione dalla Pieve di Manerba nel 1388.

Fa parte del comune attuale di San Felice anche l’isola di Garda, sulla quale probabilmente san Francesco fondò nel 1220, nel settore orientale, un monastero intitolato a Santa Maria. Sull’isola sono ricordate altre due chiese: al centro, in relazione ad un abitato, San Lorenzo presso la quale si teneva una festa nella ricorrenza del santo, e, nel punto più in alto, Santa Margherita. Secondo padre Francesco Gonzaga (1546-1620) ai suoi tempi sull’Isola si vedevano, sebbene diroccate, alte torri e le vestigia di antichissimi sepolcri.

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Medioevo sul Garda